La Foca Monaca mediterranea, il suo cucciolo, il Polpo e il Verme di Fuoco
FOCA MONACA MEDITERRANEA
Ad Alonissos, con pazienza ed un po’ di fortuna, scrutando il mare, non è difficile avvistare la Foca monaca del Mediterraneo, ono dei mammiferi più rari al mondo, con soli 500 esemplari stimati in natura. Spesso una visione fugace, ma anche emozione allo stato puro. Pochi secondi e poi di nuovo perduta nella vastità del mare.
FOCA MONACA MEDITERRANEA CON PICCOLO
Qualche volta l’emozione si fa magia: la femmina di Foca monaca del Mediterraneo è mamma di un piccolo che la segue ovunque, esplorando fondali e grotte sottomarine. Da questo piccolo e da pochi altri dipende la sopravvivenza dell’intera specie nei nostri mari. Alonissos, con lo scarso traffico nautico e le coste incontaminate, è uno degli ultimi paradisi della Foca, anche grazie alla presenza del Parco Nazionale Marino.
POLPO
In riva al mare, tra scogli e praterie di Posidonia, si nasconde il Polpo, in grado di modificare forma e colore per nascondersi alla vista dei predatori e delle prede. Un animale estremamente intelligente, in grado di risolvere problemi complessi come soltanto alcuni mammiferi e uccelli (per esempio aprire barattoli ed imparare la strada per uscire da labirinti, ecc.), e dotato di emozioni quali paura, irritazione, aggressività, che esprime mutando repentinamente la colorazione del suo corpo molle. Un organismo detto “apice evolutivo”.
VERME DI FUOCO
Il Verme di fuoco o Vermocane, difficile da osservare sulle coste italiane, invece comune nelle Sporadi. Pochi centimentri di un rosso abbagliante, per scoraggiare i predatori, comunicando la sua pericolosità dovuta ai piccoli peli bianchi urticanti. Colori tropicali di un Mediterraneo sconosciuto.